Il freddo non molla? Neanche noi! Idromax, sempre al lavoro per tenervi al caldo.
Il freddo di questo inizio anno ci ha messo alla prova, specie quelle tubature poco utilizzate nei weekend che si sono congelate: tubazioni esterne, rubinetti esterni, contatori acqua fredda e le “famigerate caldaie esterne” che sono installate appunto all’esterno dell’edificio, posizione ideale per ridurre ingombri e rumorosità interne, un po’ meno ideale per il risparmio energetico e la protezione dal gelo.
Per ogni evenienza idraulica rimaniamo a disposizione che vi piaccia o meno questo freddo.
In presenza di acqua dura, con durezza maggiore di 20°f, il calcare da origine ad incrostazioni diffuse, molto evidenti e dannose nelle apparecchiature dove l’acqua per essere riscaldata viene a contatto con superfici con temperature superiori ai 50°C circa.
Quello che spesso viene sottovalutato è che l’acqua fredda è all’origine della maggior parte dei problemi dovuti alle incrostazioni di calcare come: intasamenti, occlusioni, usura meccanica e anti estetiche e poco igieniche macchie ed aloni delle superfici a contatto con acqua ricca di calcare.
Come si nota in modo molto evidente nella foto accanto, delle due tubazioni sezionate, vecchie di una ventina d’anni in cui scorreva acqua con una durezza di 25 °f, quella sotto in cui scorreva l’acqua calda non c’è quasi traccia di incrostazione perché il calcare lo ha lasciato nel boiler. Nella tubazione dell’acqua fredda, sopra nella foto, sono molto evidenti e presenti incrostazioni di calcare che ostruiscono quasi un terzo della sezione della tubazione. Sembra incredibile vero?
Spesso nelle abitazioni sprovviste di addolcitore capita di trovare i filtri dei rubinetti d’arresto sotto lavabo o bidè intasati, galleggianti delle cassette di risciacquo wc bloccati dalle incrostazioni.
I un paio di casi estremi, ho trovato il sifone interno wc in una e il tubo di scarico dal diametro 100 mm nell’altra, intasati, occlusi dal deposito calcareo stratificato “tipo stalattite” duro come il cemento causato da una piccola ma costante perdita trascurata della cassetta di risciacquo wc.
Quindi trattare,oppure meglio addolcire, tutta l’acqua di casa non solo la calda,è la cosa più giusta da fare per aver cura del vostro impianto idraulico.
Chi ha detto che l’addolcitore con caratteristiche tali da soddisfare le esigenze di tutta la tua abitazione non riesce a starci all’interno della tua cucina?
Con Kinetico Mach 2020c acqua addolcita H24, senza collegamenti elettrici, alta portata > 40 litri/minuto, 200g di consumo di sale per rigenerazione in 11 minuti e con soli 19 litri di acqua di scarto
Certo non è semplice ricavare un bypass sotto lavello al posto del rubinetto di intercettazione generale.
Nello specifico, trattandosi di un lavello a vasca singola l’addolcitore non è stato installato sotto al lavello per non rinunciare al posto della pattumiera, ma bensì nella dispensa accanto.
Sotto lavello abbiamo messo i filtro con spazzole autopulente manuale.
Decidi di regalarti più tempo per te stessa, risparmia tempo e prodotti per la pulizia della casa e della persona.
Installa un addolcitore
Con l’addolcitore l’acqua dura e le macchie di calcare non saranno più un problema. Non dovrai più inseguire lo schizzo d’acqua sotto la doccia o aspettare che tuo marito ti smonti gli aeratori dai rubinetti. Basta capelli secchi e pelle secca ed irritata dopo la doccia. Il tuo bucato sarà più morbido risparmierai sull’acquisto dei prodotti chimici, allungherai la vita degli elettrodomestici che utilizzano l’acqua e l’intero impianto idraulico per la gioia del marito.
Ecco la soluzione ai problemi di calcare del tuo impianto idraulico Kinetico Essential
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Kinetico Essential
Kinetico Essential
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Kinetico Essential
Kinetico Essential
Kinetico Essential è un addolcitore cabinato colonna singola resine ad alta efficienza da 7,5 kg, volumetrico, idronico non necessita di energia elettrica per il funzionamento.
Il ciclo di rigenerazione dura 10 min, consuma 250g di sale e 24 litri acqua di scarto. Grande portata, max fino 50 litri/min ( 3 bar – 25°f-residua 15°f).
Può contenere fino a 25 kg sale in pastiglie nel tino interno. Dimensioni l x P x A 240 x 500 x 600
L’addolcitore Kinetico Essential è il più accessibile della gamma, più economico dei modelli Kinetico a doppia colonna ma comunque con caratteristiche di efficienza e portata eccezionali, assolutamente al disopra dei tradizionali concorrenti.
Kinetico Essential il minimo del massimo che meritate tu ed il tuo impianto idraulico e che devi pretendere
(Decreto interministeriale del 16 febbraio 2016), andrà a sostituire il vecchio Conto Termico del DM 28 dicembre 2012 come previsto nella legge di conversione dello sblocca Italia (Legge 164/2014), è un incentivo stabile godibile da privati e amministrazioni pubbliche per l’incremento dell’efficienza energetica e per interventi di piccole entità per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il calcolo dell’incentivo viene misurato in base all’energia termica prodotta e l’incentivo dura 2-5 anni, a meno che il totale dell’importo non superi i 5.000€ e solo in questo caso viene corrisposto in un’unica rata.
Il fondo stanziato a coprire questi incentivi è di 900 milioni di euro così ripartito:
Il 78% ai soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario), destinati solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza;
Al restante 22% possono accedere le amministrazioni pubbliche (incluse cooperative sociali e società di patrimonio pubblico) che possono richiedere l’incentivo per interventi di incremento dell’efficienza energetica e per interventi di piccole dimensioni relativi a impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Luce e gas più basse? Acqua più cara
Si spendono 376 euro a famiglia
Dal primo aprile si spenderà di meno per per luce e gas, acqua più cara oramai non è più una novità. Sale il prezzo dell’«oro blu», che nel 2015 ha segnato un rialzo del 5,9% sul 2014 e del +61,4% rispetto al 2007.
La bolletta media per famiglia è stata di 376 euro (355 nel 2014) per il servizio idrico integrato (acquedotto, depurazione e fognatura). Le regioni del centro Italia hanno le tariffe più alte, acqua più cara in Toscana ce indossa la maglia nera, con nove città capoluogo su dieci nei primi posti in classifica. È la fotografia scattata dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva in un’indagine, giunta all’undicesima edizione, sui costi sostenuti dai cittadini per il servizio idrico integrato nel 2015.
Le tariffe più salate riguardano il Centro Italia, con 511 euro annuali e il maggior incremento rispetto al 2014 (468 euro, +9,2%); seguono Settentrione (+5,1%) e Meridione (+3,2%). Al top della classifica la Toscana, con una spesa media annua di 590 euro (+12,2% sul 2014); Grosseto e Siena hanno le bollette più alte in assoluto, per una spesa annua di 663 euro (+18,1% sul 2014 e +101,5% rispetto al 2007). Seguono Livorno (628 euro), Pisa (621 euro) e Carrara (609 euro).
Isernia si conferma la città meno cara (117 euro, erano 120 nel 2014) seguita da Milano con 140 euro (+3%). Dopo la Toscana ci sono Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Puglia.